Perché contatto fisico e massaggio sono così importanti per i bambini con bisogni speciali?

Perché contatto fisico e massaggio sono così importanti per i bambini con bisogni speciali?

Perché contatto fisico e massaggio sono così importanti per i bambini con bisogni speciali?

a cura di Francesca Gheduzzi (Trainer e Insegnante AIMI) e Simona De Simone (Insegnante AIMI) ideatrici e conduttrici del Corso di Aggiornamento AIMI “Il massaggio e il bambino con bisogni speciali”.

Cosa si intende per “bambini con bisogni speciali”?

I bambini con bisogni speciali, sono diversi dai loro coetanei, ma anche assolutamente unici nelle loro esigenze e nel modo di esprimerle. Molto spesso è presente un ritardo cognitivo, una difficoltà motoria e talvolta una compromissione che riguarda anche i sensi (vista, udito…). Le cause di queste difficoltà possono essere prenatali, quindi legate a tutto ciò che avviene dal concepimento alla nascita, perinatali da far risalire a tutto ciò che può accadere al momento della nascita o immediatamente dopo e post natali, cioè determinate da eventi di vario tipo che possono intervenire dopo la nascita; difficoltà che, in ogni caso hanno modificato il loro sviluppo sia fisico, che psicologico. La questione significativa però non è tanto la diagnosi in sé, quanto l’impatto che la disabilità ha sulla vita del bambino e delle persone che se ne prendono cura. È questo il paramento più importante da considerare quando si lavora con bambini e genitori con bisogni speciali ed è in base a questo stesso parametro che è necessario modificare, adattare e sostenere ogni tipo di approccio con loro.

Queste famiglie hanno bisogno di più tempo.

Le famiglie dei bimbi con bisogni speciali, sono spesso famiglie che vivono una prolungata esperienza di “emergenza”, frequentemente legata anche ai lunghi periodi di ricovero del bambino. I genitori sono spesso confusi, mentre provano ad orientarsi tra costruzione di speranze, desideri di “guarigione” e ripetuti tentativi per capire ed integrare nella vita quotidiana la diagnosi e la conseguente diversità del figlio. Sono genitori stanchi, ma soprattutto sono genitori spaventati da una situazione della quale non sanno ancora prevedere con chiarezza i confini. Come sarà il mio bambino fra un anno? Camminerà, parlerà come gli altri? Sono mamme e papà che devono confrontarsi con emozioni “controsenso”, che devono ricontrattare costantemente la coppia e la genitorialità. Sono mamme e papà che devono confrontarsi con emozioni molto forti, talvolta negative, difficili da gestire, che rendono faticoso anche il semplice restare nel ruolo genitoriale. Cosa prova a dirmi il mio bambino quando si arrabbia? Perché non lo capisco quando piange? Questi genitori devono essere ascoltati in un clima di “non giudizio” ed accompagnati a vivere il quotidiano con tempi più lenti, che sono i tempi scanditi dal bambino stesso.

Perché il massaggio infantile può aiutare le mamme e i papà nella vita quotidiana?

Perché è proprio una volta tornati a casa, che i genitori devono confrontarsi con difficoltà di ordine pratico ed emotivo, che diversi professionisti (Infermieri, Terapisti) hanno gestito al loro posto quando erano in ospedale. È in questo periodo che mamma e papà hanno imparato a considerare (sbagliando), queste figure come più competenti di loro. Il senso di normale e fisiologica inadeguatezza che si prova quando si diventa genitori, qui si amplifica notevolmente. Non sono abbastanza brava. Se lo faccio io piange sempre. Sono frasi pronunciate abitualmente, anche riguardo a procedure semplici come cambiare un pannolino o nutrire il bimbo. A queste famiglie quindi, va restituita prima di ogni cosa, la consapevolezza della loro competenza genitoriale. Devono convincersi di nuovo di essere competenti più di chiunque altro, quando si tratta di questioni che riguardano il loro bambino. Il massaggio infantile diventa quindi un potente strumento, proprio perché offre la possibilità di interfacciarsi in prima persona col figlio, attraverso un diverso modello di contatto e comunicazione corporea. È solo così che si sentiranno capaci e saranno in grado di adattarsi e recuperare un nuovo, indispensabile equilibrio.

Il massaggio è comunicare a livello profondo

Il massaggio infantile offre ai genitori, la possibilità approcciarsi ai loro bimbi con un diverso modello di relazione basato sul corpo e quindi, poter accedere ad una forma semplificata di comunicazione. Pensiamo ai bambini che non riescono ad usare il canale verbale, come in alcune forme di Autismo ad esempio o a quelli che fanno più fatica ad esprimersi o muoversi come i bimbi con Sindrome di Down o con una Paralisi Cerebrale, quanto attraverso il dialogo che si crea appoggiando le mani sul corpo del bambino, si apra per tutti una via (alternativa o parallela) a quelle del linguaggio verbale. Le difficoltà emotive sono altrettanto significative, pensiamo alla ricostruzione del legame interrotto dal ricovero in ospedale, di un contatto che si deve costruire, un contatto di pelle, di tocco, di sguardi. Durante il massaggio mamma e papà riescono finalmente a ritagliarsi un momento con il proprio piccolo, un momento temuto e desiderato insieme. Con il massaggio infatti si sperimenta un diverso tipo di maternage, volto non solo alla soddisfazione, ma alla ricerca dei segnali e dei bisogni del bambino, a cominciare dal chiedergli il permesso per poterlo massaggiare, accogliendo un suo eventuale rifiuto. Sarà indispensabile che il tocco si modifichi e si moduli a seconda dell’età e della storia clinica del bambino, cercando un ambiente che non sia troppo disturbato da stimoli sonori e visivi, considerando la nuova esperienza che affronteranno insieme. Durante il massaggio e forse per la prima volta, il bambino occuperà uno spazio tutto suo, (fisico ed emotivo) in cui potrà sentirsi finalmente accolto e compreso esattamente per quello che è, e non per quello che potrebbe essere o dovrebbe fare. Gli Insegnanti di massaggio infantile dell’AIMI, hanno ricevuto una specifica formazione per guidare i genitori e i bambini con bisogni speciali attraverso questa bellissima esperienza. Non esitate a cercare quello più vicino a voi!
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