Luci e ombre della genitorialità

"È una visione poetica ed è bello che esista – conferma la dottoressa Gisella Congia, psicologa esperta del periodo perinatale, – ma diventa uno stereotipo nel momento in cui decidiamo che sia l'unica ammissibile. Mentre se avvaloriamo questa immagine di gioia e felicità, dobbiamo anche avere il coraggio di raccontare che esistono altre emozioni, che sono legittime e meritano di essere descritte senza paura o vergogna".
"Se sei madre sei felice sempre, se non sei madre non puoi capire, le madri amano tutti i figli allo stesso modo, un figlio unisce la coppia" sono solo alcune delle incredibili banalità che si possono sentire. Banalità che tradiscono la bellezza della complessità di un'esperienza che, come ogni altra, contiene aspetti sia positivi che negativi.
(dall'intervista a Marilde Trinchero)
Intorno all'attesa di una vita, spesso incontriamo molteplici narrazioni, per la maggior parte intrise di stereotipi. E' importante riuscire a nominare le emozioni e i vissuti, seppur con parole forti e spiazzanti, per riconoscere e sperimentare, nelle luci e nelle ombre, ciò che in termini "winnicottiani" definiamo la genitorialità sufficientemente buona.
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