“Dormire Sereni”: guida al sonno dei bambini 0 - 3 anni.
“Dormire Sereni”: guida al sonno dei bambini 0 - 3 anni.
Il Valore del Tempo nello stare in Contatto
a cura di Simona Lassandro (insegnante AIMI, psicoterapeuta e consulente del sonno infantile)Il sonno dei bambini nei primi anni di vita è uno dei temi che più preoccupano i genitori: “Perché si sveglia così spesso?”, “Sto sbagliando qualcosa?”, “Quando dormirà tutta la notte?”. In realtà, conoscere la fisiologia del sonno infantile può aiutare a vivere questo periodo con più serenità, accogliendo i risvegli come parte del percorso evolutivo e non come un problema da risolvere. Come psicologa perinatale, rispondo in questo articolo alle domande più frequenti sul sonno da 0 a 3 anni e condivido consigli pratici per sostenere il benessere notturno di tutta la famiglia.
Perché il mio bambino si sveglia spesso durante la notte?
Il sonno del neonato è diverso da quello dell’adulto. I bambini hanno cicli di sonno più brevi (circa 50-60 minuti) e tra un ciclo e l’altro attraversano dei micro-risvegli. Gli adulti spesso non li percepiscono nemmeno, mentre i bambini, soprattutto nei primi mesi, faticano a riaddormentarsi da soli. È normale quindi che un neonato si svegli anche 6 volte in una notte di 6 ore, mentre un adulto, nello stesso periodo, può avere solo 2-3 micro-risvegli. Spesso, per tornare a dormire, i piccoli cercano il contatto e la rassicurazione dei genitori. È un comportamento sano e naturale.È normale che abbia paura a dormire da solo?
I bambini nei primi anni di vita sono biologicamente predisposti a desiderare la vicinanza di un adulto durante la notte. Questo è un meccanismo evolutivo che li protegge e li rassicura. Intorno ai 9 - 24 mesi, entra in gioco anche l’ansia da separazione, una fase in cui l’allontanamento – anche solo per dormire – può essere vissuto con disagio. Nel tempo, con la maturazione cerebrale ed emotiva, imparano a gestire gradualmente la separazione notturna e a dormire più a lungo e serenamente.Cosa sono le regressioni del sonno e perché avvengono?
Le sleep regressions sono periodi temporanei in cui il bambino, anche se dormiva bene, inizia a svegliarsi frequentemente o a fare fatica ad addormentarsi. Solitamente coincidono con salti evolutivi importanti, come:- iniziare a gattonare o camminare
- sviluppare il linguaggio
- crescita dell’autonomia
- picchi di ansia da separazione
Come posso aiutare il mio bambino a dormire meglio?
Alcuni semplici accorgimenti possono aiutare il bambino a consolidare un ritmo sonno-veglia più stabile:- Favorire il movimento e il gioco attivo, soprattutto all’aria aperta
- Mantenere orari regolari per il sonno e i pasti
- Creare una routine serale rassicurante (ad esempio: bagnetto, massaggio, storia, coccola)
- Curare l’ambiente della nanna: stanza fresca, silenziosa, con luce soffusa
- Rispondere ai risvegli notturni con calma e dolcezza
- Usare oggetti transizionali, come un pupazzo o una copertina, che facilitano l’autoregolazione emotiva
Come aiutarlo a riaddormentarsi dopo i risvegli notturni?
È utile sapere che i risvegli notturni continueranno per mesi – e a volte anni – ma si possono gestire con più serenità. Ecco cosa fare:- Non accendere luci forti o parlare troppo: mantenere un’atmosfera calma e silenziosa
- Offrire una carezza, una parola dolce, o semplicemente stare accanto
- Usare sempre gli stessi gesti o frasi per facilitare l’associazione con il sonno (“è tutto ok, è ora di dormire”)
- Lasciare che il bambino provi gradualmente ad autoconsolarsi, senza forzature
- Nel tempo, i bambini imparano a riaddormentarsi con più facilità, anche grazie al sostegno affettivo ricevuto nei momenti difficili.
Quando e come passare al lettino?
Il passaggio al lettino può avvenire tra i 12 e i 24 mesi, a seconda della situazione familiare e delle preferenze del bambino. Intorno al primo anno, molti genitori sentono il bisogno di dare al bambino uno spazio personale, anche per motivi di sicurezza (soprattutto se il bambino inizia ad arrampicarsi dalla culla). Come rendere questo passaggio sereno:- Iniziare con i pisolini pomeridiani nel lettino
- Mantenere intatti i rituali della nanna
- Inserire oggetti familiari nel nuovo letto come un peluche morbido o una maglietta che profuma di mamma
- Restare accanto finché non si addormenta
- Parlare positivamente del lettino, valorizzando la sua “nuova conquista”
- Il passaggio non deve essere vissuto come un’imposizione. Alcuni bambini accettano subito il cambiamento, altri hanno bisogno di più tempo. L’importante è procedere con gradualità e coerenza.
Il massaggio infantile può davvero migliorare il sonno?
Il massaggio infantile è un alleato prezioso per il benessere notturno. Integrare il massaggio nella routine serale può:- Favorire il rilassamento profondo
- Ridurre i livelli di stress (diminuisce il cortisolo, aumenta l’ossitocina)
- Aiutare a regolare il ritmo sonno-veglia
- Rafforzare il legame affettivo tra genitore e bambino
- Promuovere un sonno più lungo e continuo
- Anche pochi minuti al giorno, con gesti semplici e ripetitivi, possono fare la differenza. È un modo dolce e potente per comunicare amore, sicurezza e presenza.