6 e 7 aprile Giornate nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso

6 e 7 aprile Giornate nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso

6 e 7 aprile Giornate nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso

Che cos’è la Sindrome del Bambino scosso?

Tutti i genitori, prima o poi, arrivano a un punto in cui si sentono sopraffatti dal pianto del neonato. Dopo aver provato a nutrirlo, cambiarlo, coccolarlo senza risultato, può succedere che il suo pianto diventi insopportabile. In quei casi bisogna fermarsi e chiedere aiuto. Infatti scuotere violentemente un neonato per cercare di calmare il suo pianto inconsolabile può causare una grave forma di trauma cerebrale che va sotto il nome di Sindrome del Bambino Scosso (Shaken Baby Syndrome); in 1 caso su 4 porta al coma o alla morte del piccolo, o a conseguenze neurologiche permanenti.

La giornata nazionale di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso

Il 5, 6 e 7 aprile, tornano le Giornate nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso che portano, in 70 città di 18 regioni italiane, gli infopoint della campagna di Terre des Hommes NONSCUOTERLO! per spiegare cos’è la Shaken Baby Syndrome e come prevenirla. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Terre des Hommes Italia e SIMEUP (Società italiana di medicina di emergenza e pediatria), con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), nonché con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Maltrattamento Infantile. Da quest’anno anche AIMI sostiene la campagna e sarà presente in alcuni infopoint.

Chi colpisce la Sindrome del Bambino Scosso?

I più colpiti dalla Shaken Baby Syndrome sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, che può assumere caratteristiche tali da portare il genitore o chi si prende cura del bambino a reagire in maniera incontrollata e violenta, scuotendo il piccolo. In 1 caso su 4 questo gesto può causare il coma o la morte del neonato, ma molti altri sono gli effetti devastanti che pochi secondi di scuotimento possono provocare, compromettendo per sempre il futuro e la crescita del bambino: danni cerebrali, problemi alla vista o all’udito, disturbi comportamentali o di coordinazione motoria. È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia”, realizzata da Terre des Hommes con la Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile. Tuttavia la Sindrome del Bambino Scosso è facilmente prevenibile, è una forma di maltrattamento infantile spesso inconsapevole, che può derivare dalla scarsa informazione e totale inconsapevolezza delle drammatiche conseguenze che, la perdita di controllo, anche solo per pochi secondi, può avere sul neonato.

Perché partecipare a un corso di massaggio infantile può prevenire questa sindrome?

Durante i corsi di massaggio infantile i genitori imparano a leggere i segnali dei loro bambini. In questo modo possono imparare a relazionarsi con loro e ad affrontare i momenti di difficoltà legati allo stress e al pianto inconsolabile. L’insegnante di massaggio infantile rafforza le competenze genitoriali e insegna a comprendere i messaggi che il bambino invia per il soddisfacimento dei suoi bisogni primari. Il pianto infatti è spesso il modo in cui un bambino o un neonato segnala all’adulto che si prende cura di lui che ha qualche necessità. Il 5-6-7 aprile dalla Sicilia al Trentino Alto Adige nelle piazze, negli ospedali, nei consultori, negli asili nido saranno realizzati dei punti di informazione in cui personale sanitario sarà a disposizione per informare e rispondere alle domande dei passanti e sarà distribuito materiale di documentazione, poster e volantini, adesivi e gadget antistress. Quest’anno aderiscono all’iniziativa anche Federfarma Milano, Lodi, Monza, Brianza e Federfarma Foggia, Sassari e Verona, grazie alle quali video e materiali informativi saranno diffusi nelle farmacie sui rispettivi territori. In particolare la Mole Antonelliana di Torino la sera del 6 aprile sarà illuminata con il logo della campagna e la scritta Nonscuoterlo, così da raggiungere con il messaggio il maggior numero di persone possibili nel capoluogo piemontese

L’elenco aggiornato degli Infopoint e di tutte le città coinvolte è visibile nonscuoterlo.it

Oltre alle giornate nazionali di prevenzione la Campagna NONSCUOTERLO! è attiva su più fronti: produzione di materiali di sensibilizzazione per il grande pubblico, formazione degli operatori sanitari e dell’infanzia, networking con le istituzioni per la costruzione di canali di informazione capillare nelle regioni. Molti gli strumenti di cui si compone: spot video e audio, leaflet multilingue, video contenuti di esperti, video tutorial a supporto dei caregiver utili per incontri con le famiglie per prevenire situazioni di rischio, webinar e il podcast “Non farmi male” di Roberta Lippi, tutti materiali raccolti nel sito www.nonscuoterlo.it

La campagna NONSCUOTERLO! è promossa dalla Fondazione Terre des Hommes in collaborazione con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile composta da diverse eccellenze ospedaliere italiane: Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Ospedale Vittore Buzzi di Milano, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS di Firenze, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giovanni XXIII di Bari, Ospedale Santobono - A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli. Ha ottenuto negli anni importanti riconoscimenti, tra cui il patrocinio dell’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza (AGIA), dell’Associazione Ospedali pediatrici Italiani (AOPI), della Federazione italiana medici pediatri (FIMP), della Società Italiana Neonatologia (SIN), della Società Italiana di pediatria (SIP), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP). Infine, nel 2024 ha avuto il riconoscimento come partner ufficiale del National Center of Shaken Baby Syndrome, il più importante centro al mondo di studio sulla SBS.

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