Come si presenta il bambino alla nascita: aspetto, caratteristiche e riflessi
Quando osserviamo un bambino appena nato, ne siamo affascinati! Guardiamo con attenzione questo piccolo essere, delicato e fragile, ma assolutamente perfetto. La nostra attenzione cade dappertutto: sulle mani chiuse a pugno, sui piedini quasi arrotondati, sulla pelle rosa e delicata, sugli occhi di un colore non ancora definito e poi su quei movimenti automatici che si chiamano riflessi. Noi insegnanti di massaggio infantile li conosciamo molto bene, ma rimaniamo sempre affascinati nel vedere la reazione dei genitori alla scoperta del significato di quei movimenti, che fino a poco prima risultavano essere qualcosa di poco chiaro.
Aspetto fisico dei neonati
L’arrivo di un neonato nel mondo è un momento magico perché ogni dettaglio di un neonato è un’opera d’arte della natura. In questo articolo, esploreremo alcune delle caratteristiche fisiche più affascinanti di un neonato, concentrandoci sulla testa, sulle mani, sugli occhi, sui piedi e sulla pelle.
- La testa
La testa di un neonato è straordinariamente sproporzionata rispetto al resto del corpo. Rispetto all'adulto la testa del neonato è circa un terzo del suo corpo. Inoltre, la testa del neonato è caratterizzata da un cranio morbido e flessibile, poiché le ossa craniche non sono ancora saldate fra di loro. Questa caratteristica consente al cranio di adattarsi durante il parto, facilitando la nascita. - Le mani
Le mani di un neonato sono incredibilmente piccole e delicate. I neonati spesso si aggrappano alle dita dei loro genitori,questo movimento fa sentire il genitore cercato e aiuta a creare un legame affettivo sin dai primi momenti di vita. Le unghie dei neonati possono essere sottili e richiedono cure delicate per evitare graffi accidentali. Nonostante le loro dimensioni ridotte, le mani dei neonati sono dotate di un riflesso di afferramento o di prensione palmare che si attiva quando la mano viene toccata o stimolata. - Gli occhi
Gli occhi dei neonati sono un vero spettacolo da ammirare. Spesso sono grandi in proporzione al viso e sembrano avere una luminosità e una vivacità uniche. All’inizio, il colore degli occhi dei neonati può sembrare indefinito, ma nel corso delle prime settimane o mesi di vita, i pigmenti nell’iride iniziano a svilupparsi e a determinare il colore degli occhi. Alla nascita il neonato riesce a vedere chiaramente a una distanza compresa tra i 18 e i 30 cm., ovvero approssimativamente la distanza tra gli occhi della madre e quelli del bambino durante l'allattamento o quando lo tiene in braccio. - I piedi
I piedi dei neonati sono piccoli, morbidi e adorabili. Spesso, i piedi dei neonati hanno un leggero arco longitudinale rispetto alla gamba, che può essere legato alla postura in utero. Le dita dei piedi dei neonati possono essere massaggiate con facilità. - La pelle
La pelle di un neonato è estremamente delicata. Spesso ha un aspetto morbido e roseo. Durante i primi giorni o settimane di vita, i neonati possono presentare una leggera desquamazione o arrossamento, poiché la loro pelle si sta ancora adattando all’ambiente esterno. La pelle dei neonati è estremamente sensibile agli agenti esterni, come il sole, i detergenti aggressivi o i tessuti ruvidi.
Pertanto, è importante proteggere la pelle del neonato mantenendola pulita, idratata e al riparo da potenziali irritanti. È interessante notare che la pelle dei neonati nelle prime ore di vita può essere parzialmente coperta da una sostanza cerosa chiamata vernix caseosa, che li ha protetti durante la permanenza nell’utero. Questa sostanza è solitamente presente al momento della nascita e svolge un ruolo protettivo importante. In genere tende a scomparire spontaneamente nei primi giorni dopo il parto. La pelle è l'organo più esteso del corpo umano ed è importante prendersene cura fin dai primi momenti di vita. Alcuni sostengono che la pelle dei neonati sia dotata di una straordinaria capacità di guarigione: in realtà dipende dalla grande velocità di turn over cellulare degli strati superficiali della pelle.
Movimenti del Neonato
I movimenti del neonato sono molto più di semplici contrazioni muscolari involontarie. È attraverso il linguaggio non verbale ed i suoi movimenti che il neonato comunica con il mondo circostante, esprimendo i suoi bisogni e le sue emozioni. La comprensione di ciò che ci vuole comunicare è fondamentale per sostenerlo nelle sue successive tappe di sviluppo.
I movimenti involontari
Durante i primi mesi di vita, i neonati spesso compiono movimenti involontari, noti come riflessi primitivi o arcaici. Questi riflessi sono innati e aiutano il neonato ad adattarsi all’ambiente circostante. Ad esempio, il riflesso di Moro si manifesta come una reazione di soprassalto, accompagnata dall’apertura improvvisa delle braccia e dalla distensione o allungamento delle gambe. Può essere causato da vari stimoli, tra i quali un forte rumore, un soffio sul viso, stimoli termici o lo spostamento brusco e rapido del suo corpicino in posizione supina. Altri riflessi molto noti sono il riflesso di suzione, che consente al neonato di trovare il seno della madre o il biberon, e il riflesso di prensione palmare o afferramento, che si attiva quando il neonato viene toccato nel palmo della mano.
I movimenti intenzionali
Con il passare delle settimane e dei mesi, i movimenti del neonato diventano sempre più consapevoli e intenzionali. All’inizio, i movimenti potrebbero essere goffi e scomposti, ma pian piano il neonato inizia a sviluppare la coordinazione e la forza necessarie per controllare il suo corpo. Inizierà a muovere le mani e i piedi in modo più finalizzato, sperimenterà la possibilità di afferrare oggetti e di portarli alla bocca per conoscerli. Nei primi mesi il neonato imparerà a rotolare, poi a spostarsi per esplorare il mondo tramite lo strisciare o il gattonare.
Comunicazione e bisogni
I movimenti del neonato sono anche un mezzo di comunicazione con il mondo che li circonda. Quando un neonato è affamato, potrebbe muovere la bocca e cercare di succhiare le dita o il pugno. Se è stanco, potrebbe strofinarsi gli occhi o sbadigliare. Alcuni neonati possono manifestare il loro disagio fisco o emotivo o la necessità di essere aiutati a ritrovare una situazione di maggior equilibrio in modo agitato o piangendo.
È importante per i genitori imparare a leggere questi segnali e rispondere adeguatamente alle esigenze del neonato.
Sviluppo motorio
I movimenti del neonato preannunciano le successive fasi dello sviluppo motorio. I progressi nel controllo del corpo e nel coordinamento muscolare sono evidenziati dai nuovi movimenti che il neonato è in grado di compiere. Ad esempio, la capacità di sollevare la testa, di rotolare, di strisciare e di camminare sono tappe importanti nel percorso dello sviluppo motorio di un neonato. Osservare e incoraggiare questi progressi può essere un’esperienza entusiasmante per i genitori.
È importante rispettare i tempi di ciascun bambino, imparare ad osservarlo e ad aspettare che li compia quando è pronto per farlo.
Misurare i progressi
I movimenti del bambino possono essere monitorati per valutare il suo sviluppo motorio. I medici e gli operatori sanitari spesso utilizzano delle scale per valutare se il bambino sta raggiungendo i traguardi appropriati per la sua età. Queste scale prendono in considerazione la capacità di sollevare la testa, di stare seduto, di rotolare, di strisciare e di camminare. Misurare e osservare i progressi motori del neonato può aiutare a identificare eventuali ritardi nello sviluppo e ad adottare interventi tempestivi, se necessario. Proprio per questo motivo è molto importante che sia il pediatra a valutare queste tappe, tenendo conto di tutti i segnali che un bambino manifesta.
Ciascun neonato è unico e avrà tempi di sviluppo adeguati alla sua personalità e all'ambiente che lo circonda. Il genitore imparerà nel tempo ad osservarlo e a sostenere i progressi che ogni giorno compie alla scoperta del mondo.
Stimolazione e supporto
I genitori possono svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere lo sviluppo motorio del neonato. Fornire un ambiente sicuro e stimolante, con opportunità per il movimento libero e l’esplorazione, può favorire il progresso motorio. Offrire giocattoli adatti all'età e consentirgli di afferrare e manipolare oggetti può aiutare a sviluppare la forza e la coordinazione delle mani e delle dita. Inoltre, incoraggiare il neonato a muoversi in modo indipendente, ad esempio lasciandolo sperimentare il rotolamento o il gattonamento, può aiutare a potenziare i suoi muscoli e a migliorare l’equilibrio.
La stimolazione più adeguata è sempre quella che lascia il bambino libero di muoversi in sicurezza e di sperimentare e imparare a conoscere il mondo che lo circonda.