Aspetta

Aspetta
di Antoinette Portis

Questa settimana abbiamo pensato di suggerirvi l'albo illustrato "Aspetta" dell'intelligente e sensibile autrice Antoinette Portis (Il Castoro, 2015). Un libro toccante e tenero che in pochissime parole racconta, senza giudicarla, la fatica di una mamma che trascina il suo bambino nel rincorrere la vita, e il desiderio del piccolo che invece cerca di rallentare per godersi la meraviglia delle piccole cose, sulle quali la donna ora non può soffermarsi, troppo presa in una continua corsa contro il tempo.

Difficile non immedesimarsi nei due protagonisti.

Sfogliando le pagine il lettore si rende conto di quanto bisogno ci sia di abbandonare la parola "Presto!", di fermarsi, osservare, ascoltare, per scoprire così che indugiare sulla semplicità del quotidiano ci permette di coglierne la straordinarietà, di apprezzare ritmi più distesi, di dare valore addirittura alla noia, perché da questa nasce la creatività.

Un monito ad ascoltare i bambini e, forse, a riscoprire il bambino che c'è dentro ognuno di noi, come Pascoli ci insegnava…

È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi…ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena meraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello. Il quale tintinnio segreto noi non udiamo distinto nell'età giovanile forse così come nella più matura, perché in quella occupati a litigare e perorare la causa della nostra vita, meno badiamo a quell'angolo d'anima d'onde esso risuona... Ma l'uomo riposato ama parlare con lui e udirne il chiacchiericcio e rispondergli a tono e grave; e l'armonia di quelle voci è assai dolce ad ascoltare, come d'un usignuolo che gorgheggi presso un ruscello che mormora.

Un libro coinvolgente e toccante, che con la leggerezza poetica delle immagini ci incita a fare questo grande dono ai nostri fanciullini: fermarsi… perché anche loro, come l'autrice fa con la sua mamma, un giorno possano ringraziarci per aver aspettato.

https://editriceilcastoro.it/libri/aspetta/


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